La preparazione di un evento come la Veneto Gravel richiede molta attenzione. Per una persona che non fa del ciclismo una professione non è scontato avere il tempo per allenarsi alle lunghe distanze. Occorre di conseguenza sfruttare al meglio il tempo disponibile.

Prepararsi ad una avventura che supera abbondantemente le 24 ore di esercizio richiede non solo preparazione fisica, ma anche organizzazione ed esercizio mentale. Quindi, queste uscite in bici di allenamento, possono anche aiutare a verificare che si possegga tutto il materiale necessario in caso di guasto o rottura e che mente e corpo vadano di pari passo.

La parte più consistente dell’allenamento, in termini di tempo, sarà quella che va a replicare cosa succede durante la Veneto Gravel, ossia il pedalare per tante ore a basso ritmo. Perciò, soprattutto all’inizio della preparazione, si punta a pedalare più tempo possibile al ritmo corretto aumentando progressivamente le ore in sella.

Ma come posso capire qual è questo ritmo corretto? Per un evento così lungo, utilizzando il linguaggio tecnico del ciclismo, si pedala in zona 2. La z2, definita anche fondo, è quell’intensità che teoricamente si può tenere all’infinito, dove lo sforzo percepito è circa 3/10, cioè non si è a passeggio, ma non si sta nemmeno sforzando. Un trucco per riconoscerla è il capire se si riesce a parlare o meno durante l’attività fisica: se riusciamo a parlare senza fatica saremo in z1, se invece dobbiamo fare frequenti pause – ogni 3 o 4 parole – per prendere fiato l’intensità è troppo elevata. Il giusto compromesso è il riuscire a parlare, ma dover comunque prendere fiato ogni 20/30 secondi.

Per gli amanti dei numeri, che prendono già posseggono qualche nozione, la z2 è tra il 70-80% della frequenza cardiaca massima e tra il 79 e 89% della f.c. di soglia. Altrimenti, per chi ha il misuratore di potenza, tra il 55 e 75% della ftp.
In questa zona 2 il corpo riesce ad usare sia gli zuccheri che ingeriamo durante e prima l’attività che il grasso corporeo come carburante.

Dopo una fase iniziale di allenamento in z2 ad aumento progressivo di durata, è importante inserire qualche allenamento di qualità. Ossia, si effettuerà qualche uscita più breve ad intensità più elevata: circa 2 ore con qualche salita da fare ad alto ritmo. In questo modo, andando ad allenare l’intensità più alta dove si va a produrre acido lattico, si potrà superare in modo più brillante gli ostacoli durante il percorso, ad esempio qualche salita pendente e tratto controvento.

Per ultimo, ma non meno importante, ad un paio di settimane dalla Veneto Gravel si andrà a ridurre progressivamente l’allenamento per arrivare brillanti alla partenza.

Così è come abbiamo deciso di impostare la preparazione alla Veneto Gravel!